Le fasi del processo per gli studenti

Time's up
| Risposte corrette | Nome del badge | |
| 0–1 | L’uovo entusiasta | Hai appena iniziato, ma hai un potenziale enorme. Non preoccuparti, i migliori agenti di cambiamento iniziano con la curiosità! |
| 2–3 | Il credente in erba | Hai già alcune conoscenze! Sei a metà strada e stai facendo rapidi progressi: coltiva queste conoscenze! |
| 4 | Il quasi SE | Ci sei quasi! Hai chiaramente la mentalità di un agente di cambiamento. Ancora un piccolo sforzo e potrai organizzare il tuo hackathon SE. |
| 5 | Il SE mascherato | Wow, pensi già come un imprenditore sociale. Ammettilo. Probabilmente ne hai già lanciato uno e te ne sei dimenticato. |
Il tuo percorso per diventare un imprenditore sociale inizia con piccoli passi intelligenti. Di seguito sono riportati i quattro passaggi fondamentali del tuo percorso, spiegati in modo da aiutarti ad agire, comprendere il tuo ruolo e costruire la tua storia di impatto.
A) Scopri la tua motivazione – La fase di definizione degli obiettivi
“Qui qualcosa deve cambiare”.
Questa fase riguarda il collegamento con ciò che è importante per te personalmente. Non hai ancora bisogno di un’idea imprenditoriale, devi solo pensare alle persone, alle questioni o alle situazioni che ti ispirano o ti preoccupano.
Considera le seguenti domande:
A chi tieni? (Ad esempio, i giovani che non riescono a trovare lavoro, gli anziani del tuo villaggio, l’ambiente)
Quali problemi vedi nella tua vita quotidiana?
Quando hai pensato: “Qualcuno dovrebbe fare qualcosa al riguardo”?
Il tuo obiettivo è identificare una missione sociale, una causa che ti motiva. La userai come bussola durante tutto il tuo percorso.
Fonti:
Manuale SEVET, sezione 2.1
B) Comprendi le basi: la fase della conoscenza
“Allora… cos’è esattamente l’imprenditoria sociale?”
Questa fase ti aiuta a capire come funziona l’imprenditoria sociale e in cosa si differenzia dalla beneficenza o da un’impresa tradizionale.
Imparerai:
Che cos’è un’impresa sociale? (Suggerimento: genera reddito E risolve un problema).
Quali sono alcuni esempi di imprenditoria sociale nel tuo campo di formazione professionale (ad esempio, un progetto di energia verde in ingegneria)?
Quali sono i valori e le responsabilità degli imprenditori sociali (come reinvestire i profitti o coinvolgere la comunità)?
Questa è un’opportunità per trarre ispirazione da storie di vita reale provenienti da Moldavia, Armenia, Azerbaigian, Italia, Grecia, Lussemburgo, Austria e altri paesi, e per comprendere il vocabolario e i concetti che utilizzerai in seguito.
Fonti:
Glossario SEVET – Definizioni
Manuale SEVET, sezioni 1.1 e 1.2
C) Sviluppo di competenze e idee – La fase di sviluppo
“Creiamo qualcosa!”
È qui che la tua creatività prende vita. Svilupperai la tua soluzione o idea, da solo o in gruppo, e imparerai le competenze di base necessarie per realizzarla.
Lavorerai su:
Trovare un’idea basata sul tuo “perché”
Imparare a pianificare utilizzando il modello di business CANVA (semplice, visivo e divertente)
Sviluppare competenze generali e pratiche dal quadro EntreComp:
Creatività (pensare fuori dagli schemi)
Lavorare con gli altri (collaborazione, leadership)
Alfabetizzazione finanziaria (comprendere il denaro)
Prendere l’iniziativa (realizzare le cose)
Potrai partecipare a simulazioni, workshop o mini-progetti nella tua scuola. E sì, gli errori sono benvenuti. È così che funziona l’innovazione.
Fonti:
Manuale SEVET, capitolo 3
Manuale EntreComp, pagg. 12-20
D) Realizzarlo – La fase di azione
“È ora di agire”.
Questa fase finale prevede la messa in pratica e la verifica del tuo progetto. Anche se si tratta di un piccolo progetto (una campagna di poster, un prodotto riciclato o uno stand a una fiera scolastica), la chiave è applicare ciò che hai imparato e renderlo visibile.
Tu dovrai:
Finalizzare un mini business plan utilizzando dei modelli
Esplorare modi per ottenere sostegno o finanziamenti (ad esempio attraverso concorsi o programmi per i giovani)
Presentare la tua idea (con consigli su come presentarla, creare un logo o progettare un semplice prototipo)
Entrare in contatto con altri studenti o veri imprenditori sociali per chiedere il loro feedback
Bonus: acquisirai sicurezza, competenze reali e forse getterai anche le basi per la tua futura carriera.
Fonti:
Linee guida per la sperimentazione, sezione 3
Modello di business plan, appendice al manuale SEVET
Ogni imprenditore sociale inizia con una semplice scintilla:
“Voglio risolvere qualcosa che non funziona”.
“Voglio aiutare gli altri e guadagnarmi da vivere facendo questo”.
Questo passo consiste nel trovare il tuo “perché” personale, la ragione che ti spingerà ad andare avanti quando le cose si faranno difficili. È il cuore del tuo progetto sociale.
Ti aiuteremo a esplorare la tua motivazione lasciandoti scegliere ciò che ti spinge di più. Non ci sono risposte sbagliate: il tuo “perché” appartiene solo a te.
Scegli una o più motivazioni che ti descrivono meglio:
Voglio aiutare la mia comunità a risolvere problemi reali.
Ho a cuore la giustizia sociale e l’uguaglianza.
Sono appassionato di tutela dell’ambiente.
Voglio creare qualcosa di importante nel mio campo di studi (ingegneria, agricoltura, ecc.).
Voglio fare la differenza mentre mi guadagno da vivere.
Ho visto persone in difficoltà e voglio offrire loro opportunità migliori.
Voglio essere indipendente e creare un progetto che rifletta i miei valori.
Voglio ispirare gli altri o cambiare il modo di pensare delle persone.
Cosa succede dopo?
In base alle tue motivazioni, la piattaforma:
Ti consiglierà storie reali di imprenditoria sociale che corrispondono al tuo “perché”.
Ti suggerirà strumenti e passaggi su misura per il tuo obiettivo.
Ti aiuterà a dare forma alla tua prima idea con chiarezza e sicurezza.
Fonti:
Manuale SEVET, sezione 2.1: “Comprendere la motivazione”.
CBP – Attività di apprendimento degli studenti: esercizi di gruppo basati sulla motivazione.
Prima di sviluppare la tua idea, è importante comprendere i termini chiave utilizzati in questo corso. Esaminiamo quelli più importanti, senza definizioni noiose, solo ciò che devi davvero sapere per iniziare.
A) Che cos’è un imprenditore sociale?
Un imprenditore sociale è qualcuno che crea una soluzione a un problema sociale o ambientale e rende tale soluzione sostenibile attraverso un’attività commerciale o generatrice di reddito.
In altre parole
Non solo aiuti le persone o il pianeta, ma pensi anche in modo intelligente, metti alla prova le idee e gestisci le risorse come una vera e propria impresa.
Un imprenditore sociale combina
Innovazione: idee nuove o migliori
Sostenibilità: reddito che mantiene in vita il progetto
Impatto: risoluzione di problemi reali che contano
B) Che cos’è un’impresa sociale?
Un’impresa sociale è un’organizzazione o un progetto che:
Ha una chiara missione sociale o ambientale
Genera reddito attraverso prodotti o servizi
Reinveste i propri profitti per sostenere la propria missione
Coinvolge la comunità e misura il proprio impatto
Esempi
Un laboratorio che forma e impiega persone con disabilità
Un servizio di riparazione che dona attrezzature alle famiglie a basso reddito
Un’azienda di ingegneria ecologica che costruisce dispositivi solari a basso costo nei villaggi
C) Che cos’è l’imprenditoria sociale nell’ingegneria?
Nel tuo campo di formazione professionale (ingegneria, edilizia, energia o IT, ad esempio), l’imprenditoria sociale può significare:
Progettare prodotti accessibili o rispettosi dell’ambiente
Utilizzare la tecnologia per promuovere l’inclusione (ad esempio app per anziani, ipoudenti, ecc.)
Migliorare le infrastrutture nelle comunità svantaggiate
Creare strumenti o servizi che aiutino a ridurre l’inquinamento, lo spreco energetico o i rifiuti
Non è necessario pensare in grande. Anche un prototipo, un modello o una soluzione creativa testata in classe può essere un primo passo verso l’imprenditoria sociale.
D) Perché è importante?
Comprendere queste definizioni ti aiuta a:
Riconoscere se la tua idea corrisponde davvero alla definizione di “imprenditoria sociale”
Parlare la lingua dei finanziatori, dei concorsi o dei sostenitori
Avere la sicurezza necessaria per realizzare un progetto che sia utile e di grande impatto
Fonti:
Glossario SEVET: “Imprenditoria sociale”, “Impresa sociale”, ‘Innovazione’, “Sostenibilità”, ecc.
Manuale SEVET, sezioni 1.1-1.3
Manuale EntreComp, introduzione e capitolo 1
Toolkit CBP per insegnanti, Unità 1: Definizione di SE nel contesto della VETA) Che cos’è un imprenditore sociale?
Un imprenditore sociale è una persona che crea una soluzione a un problema sociale o ambientale e la rende sostenibile attraverso un’attività commerciale o generatrice di reddito.
In altre parole
Non solo aiutate le persone o il pianeta, ma riflettete anche in modo intelligente, testate idee e gestite le risorse come in una vera e propria impresa.
Un imprenditore sociale combina
Innovazione: idee nuove o migliori
Sostenibilità: entrate che consentono di mantenere in vita il progetto
Impatto: risoluzione di problemi reali che contano
B) Che cos’è un’impresa sociale?
Un’impresa sociale è un’organizzazione o un progetto che:
Ha una chiara missione sociale o ambientale
Genera entrate grazie a prodotti o servizi
Reinveste i propri profitti per sostenere la propria missione
Coinvolge la comunità e misura il proprio impatto
Esempi
Un laboratorio che forma e impiega persone con disabilità
Un servizio di riparazione che dona attrezzature a famiglie a basso reddito
Un’impresa di ingegneria ecologica che costruisce dispositivi solari a basso costo nei villaggi
C) Che cos’è l’imprenditoria sociale nell’ingegneria?
Nel vostro settore di formazione professionale (ingegneria, edilizia, energia o informatica, ad esempio), l’imprenditoria sociale può significare:
Progettare prodotti accessibili o rispettosi dell’ambiente
Utilizzare la tecnologia per favorire l’inclusione (ad esempio, applicazioni per anziani, ipoudenti, ecc.)
Migliorare le infrastrutture delle comunità svantaggiate
Creare strumenti o servizi che contribuiscono a ridurre l’inquinamento, le perdite di energia o i rifiuti
Non è necessario pensare in grande. Anche un prototipo, un modello o una soluzione creativa testata nella vostra classe può costituire un primo passo verso l’imprenditoria sociale.
D) Perché è importante?
Comprendere queste definizioni vi aiuta a:
Riconoscere se la vostra idea corrisponde davvero all’“imprenditoria sociale”
Parlare il linguaggio dei finanziatori, dei concorsi o dei sostenitori
Avere fiducia in voi stessi per costruire un progetto utile e di grande impatto
Fonti:
Glossario SEVET: “Imprenditoria sociale”, “Impresa sociale”, ‘Innovazione’, “Sostenibilità”, ecc.
Manuale SEVET, sezioni 1.1-1.3
Manuale EntreComp, introduzione e capitolo 1
Toolkit CBP per insegnanti, unità 1: Definire l’ES nel contesto dell’IFP
Essere un imprenditore sociale non significa essere perfetti, ma evolversi. La buona notizia è che possiedi già la maggior parte delle competenze necessarie. Devi solo rafforzarle.
La Commissione Europea ha sviluppato un’ottima guida chiamata EntreComp (Entrepreneurship Competence Framework). Aiuta gli studenti come te a capire cosa significa davvero “agire come un imprenditore”, soprattutto nel settore sociale.
Ecco i punti più importanti:
A) Idee e opportunità
Queste sono le competenze che ti aiutano a individuare una buona idea e a comprendere il mondo che ti circonda.
Identifica i problemi e le esigenze della tua comunità
Elabora nuove idee per risolverli
Valuta quali idee vale la pena perseguire
Impara dalle esperienze passate (tue o altrui)
Esempio: noti che gli studenti delle zone rurali non hanno accesso ai materiali didattici. Pensi di creare un’app che condivida gratuitamente tutorial di ingegneria.
B) Risorse
Dovrai gestire risorse come tempo, denaro, persone e la tua motivazione.
Consapevolezza di sé e fiducia in sé stessi
Lavorare con gli altri (lavoro di squadra, leadership)
Capire come funziona il denaro (conoscenze finanziarie di base)
Gestire il tuo tempo e i tuoi compiti
Esempio: ti sei posto l’obiettivo di sviluppare la tua idea in tre settimane. Inviti due compagni di classe ad aiutarti e assegni loro ruoli chiari.
C) Passare all’azione
È qui che le cose diventano reali. Inizi a mettere in atto il tuo piano, con coraggio e flessibilità.
Prendere l’iniziativa
Pianificare e adattare il tuo lavoro
Testare e imparare dai tuoi fallimenti
Comunicare chiaramente la tua idea
Agire in modo responsabile e sostenibile
Esempio: presenti la tua idea a un evento scolastico, raccogli feedback e poi la migliori. Mostri come il tuo progetto previene gli sprechi e aiuta gli altri.
D) Come utilizzare questo quadro
Considera queste tre aree come il tuo kit di strumenti:
Non è necessario essere esperti in tutte queste aree.
Ma più sviluppi queste competenze, più forte sarà la tua idea.
Fonti:
Manuale EntreComp – Quadro completo + spiegazioni adattate per gli studenti
Manuale SEVET, sezione 2.3 e capitolo 3
Moduli CBP: blocco 2 (competenze imprenditoriali), blocco 3 (lavoro di squadra)
Questionario sull’imprenditoria sociale, risultati degli studenti – lacune nelle competenze auto-valutate La Commissione europea ha elaborato un’ottima guida intitolata EntreComp (Quadro di riferimento delle competenze imprenditoriali). Aiuta gli studenti come te a capire cosa significa realmente «agire come un imprenditore», in particolare nel campo sociale.
Ecco i punti più importanti:
A) Idee e opportunità
Si tratta delle competenze che vi aiutano a individuare una buona idea e a comprendere il mondo che vi circonda.
Identificare i problemi e le esigenze della vostra comunità
Creare nuove idee per risolverli
Valutare quali idee meritano di essere perseguite
Imparare dalle esperienze passate (le vostre o quelle degli altri)
Esempio: noti che gli studenti delle zone rurali non hanno accesso al materiale didattico. Pensi di creare un’applicazione che condivida gratuitamente tutorial di ingegneria.
B) Risorse
Dovrai gestire risorse come il tempo, il denaro, le persone e la tua motivazione.
Consapevolezza di sé e fiducia in sé stessi
Lavorare con gli altri (lavoro di squadra, leadership)
Capire come funziona il denaro (conoscenze finanziarie di base)
Gestire il proprio tempo e i propri compiti
Esempio: ti poni l’obiettivo di sviluppare la tua idea in tre settimane. Inviti due compagni di classe ad aiutarti e assegni loro ruoli chiari.
C) Passare all’azione
È qui che le cose diventano reali. Iniziate a mettere in atto il vostro piano, con coraggio e flessibilità.
Prendere iniziative
Pianificare e adattare il vostro lavoro
Testare e imparare dai vostri fallimenti
Comunicare chiaramente la vostra idea
Agire in modo responsabile e sostenibile
Esempio: presentate la vostra idea durante un evento scolastico, raccogliete commenti e poi la migliorate. Mostrate come il vostro progetto evita gli sprechi e aiuta gli altri.
D) Come utilizzare questo quadro?
Considerate questi tre ambiti come il vostro kit di strumenti:
Non è necessario essere esperti in tutti questi ambiti.
Ma più svilupperete queste competenze, più la vostra idea sarà solida.
Fonti:
Manuale EntreComp – Quadro completo + spiegazioni adattate agli studenti
Manuale SEVET, sezione 2.3 e capitolo 3
Moduli CBP: blocco 2 (competenze imprenditoriali), blocco 3 (lavoro di squadra)
Questionario sull’imprenditoria sociale, risultati degli studenti – lacune nelle competenze auto-valutate
Ora che hai la motivazione, le conoscenze e le competenze chiave, è il momento di mettere tutto insieme in un piano semplice e intelligente.
Non c’è bisogno di un business plan lungo e complicato! Inizierai con il modello di business CANVAS, uno strumento visivo e flessibile che ti aiuta a costruire la tua idea in soli 9 passaggi.
Consideralo come una roadmap per la tua impresa sociale:
“Chi stai aiutando, come intendi aiutarli e come intendi sostenere il tuo lavoro?”
Il modello CANVA ti consente di progettare la tua impresa sociale su una singola pagina. Esaminiamo ogni sezione:
1. Segmenti di clientela
Chi stai aiutando?
Qui definisci il tuo gruppo target, ovvero le persone che beneficiano della tua soluzione o acquistano il tuo prodotto. Nell’imprenditoria sociale, questo spesso include:
Un gruppo primario (ad esempio, persone con disabilità, giovani disoccupati)
Un cliente pagante o un sostenitore (ad esempio, istituzioni locali, donatori o clienti abituali)
2. Proposta di valore
Quale problema stai risolvendo? Quale valore stai offrendo?
Questo è il nucleo della tua idea. Descrive:
Quale cambiamento vuoi apportare?
Quali esigenze stai soddisfacendo?
Perché le persone dovrebbero interessarsene?
Il tuo valore può essere sociale (ad esempio, inclusione), ambientale (ad esempio, sostenibilità) o economico (ad esempio, creazione di posti di lavoro).
3. Canali
Come raggiungerai i tuoi utenti e clienti?
Considera:
Social media
Fiere scolastiche o eventi comunitari
Manifesti, volantini, passaparola
Collaborazioni con ONG o autorità locali
4. Relazioni con i clienti
Come interagirai con il tuo gruppo target o con gli acquirenti?
Offrirai assistenza personalizzata? Aggiornamenti online? Eventi o workshop?
Nell’economia sociale, relazioni solide e oneste creano fiducia e hanno un impatto reale sulla comunità.
5. Fonti di reddito
Come guadagnerai i soldi necessari per mantenere in vita il tuo progetto?
Anche se la tua idea è guidata da una missione, ha comunque bisogno di stabilità finanziaria.
Puoi:
Vendere prodotti o servizi
Ottenere sostegno sotto forma di sovvenzioni o donazioni
Offrire workshop o corsi di formazione a pagamento
Suggerimento: puoi combinare diverse fonti di reddito!
6. Risorse chiave
Di cosa hai bisogno per farlo funzionare?
Pensa a tutto: persone, attrezzature, spazi, strumenti, software e persino sostegno emotivo!
Alcuni esempi:
Volontari o compagni di classe
Materie prime
Computer portatili, spazio di lavoro
Mentori o insegnanti
7. Partnership chiave
Chi sosterrà la tua missione?
Ecco gli alleati che ti aiuteranno ad avere successo:
Insegnanti o istituti di istruzione e formazione professionale
ONG, gruppi comunitari
Aziende locali
Altri studenti con obiettivi simili
8. Attività chiave
Quali sono le azioni più importanti per avviare e sviluppare il tuo progetto?
Esempi:
Costruire un prototipo
Organizzare un workshop comunitario
Creare un sito web o una campagna di poster
Visitare gli stakeholder locali
9. Struttura dei costi
Quali sono le tue spese più significative?
Prova a stimare:
Materiali e forniture
Trasporti
Promozione e visibilità
Costi relativi agli eventi
Manutenzione del tuo progetto
Non preoccuparti se non conosci le cifre esatte, anche un piano approssimativo può essere d’aiuto!
Suggerimenti
Inizia a disegnare il tuo modello CANVAS con carta e penna, oppure utilizza il MODELLO fornito in questa sezione. Vedrai quanto velocemente la tua idea diventerà reale e strutturata! Non serve un business plan lungo e complicato! Inizierai con il modello di impresa CANVAS, uno strumento visivo e flessibile che ti aiuta a costruire la tua idea in soli 9 passaggi.
Consideralo come una roadmap per la tua impresa sociale:
« Chi aiutate, come li aiutate e come rendete sostenibile il vostro lavoro? »
Il modello CANVA vi permette di progettare la vostra impresa sociale su una sola pagina. Esaminiamo ogni sezione:
1. Segmenti di clientela
Chi aiutate?
Qui definite il vostro gruppo target, ovvero le persone che beneficiano della vostra soluzione o acquistano il vostro prodotto. Nell’imprenditoria sociale, questo spesso comprende:
Un gruppo principale (ad esempio, persone con disabilità, giovani disoccupati)
Un cliente o un sostenitore pagante (ad esempio, istituzioni locali, donatori o clienti abituali)
2. Proposta di valore
Quale problema risolvete? Quale valore offrite?
Questo è il cuore della vostra idea. Descrive:
Quale cambiamento desideri apportare?
A quali esigenze rispondi?
Perché le persone dovrebbero interessarsene?
Il tuo valore può essere sociale (ad esempio, l’inclusione), ambientale (ad esempio, la sostenibilità) o economico (ad esempio, la creazione di posti di lavoro).
3. Canali
Come raggiungerete i vostri utenti e clienti?
Pensate a:
I social network
Le fiere scolastiche o gli eventi comunitari
I manifesti, i volantini, il passaparola
Le collaborazioni con le ONG o le autorità locali
4. Relazioni con la clientela
Come interagirete con il vostro gruppo target o i vostri acquirenti?
Offrirete un supporto personalizzato? Aggiornamenti online? Eventi o workshop?
Nell’economia sociale, relazioni solide e oneste rafforzano la fiducia e hanno un impatto reale sulla comunità.
5. Fonti di reddito
Come guadagnerete i soldi necessari per mantenere in vita il vostro progetto?
Anche se la vostra idea è motivata da una missione, ha comunque bisogno di stabilità finanziaria.
Potete:
Vendere prodotti o servizi
Ottenere sostegno sotto forma di sovvenzioni o donazioni
Offrire workshop o corsi di formazione a pagamento
Suggerimento: potete combinare diverse fonti di reddito!
6. Risorse chiave
Di cosa avete bisogno per far funzionare il tutto?
Pensate a tutto: persone, attrezzature, spazi, strumenti, software e persino sostegno emotivo!
Alcuni esempi:
Volontari o compagni di classe
Materie prime
Computer portatili, spazio di lavoro
Mentori o insegnanti
7. Partnership chiave
Chi sosterrà la tua missione?
Ecco gli alleati che ti aiuteranno ad avere successo:
Insegnanti o istituti di istruzione e formazione professionale
ONG, gruppi comunitari
Aziende locali
Altri studenti con obiettivi simili
8. Attività chiave
Quali sono le azioni più importanti per avviare e sviluppare il tuo progetto?
Esempi:
Costruire un prototipo
Organizzare un workshop comunitario
Creare un sito web o una campagna pubblicitaria
Visitare gli stakeholder locali
9. Struttura dei costi
Quali sono le tue spese più importanti?
Prova a stimare:
Materiali e forniture
Trasporto
Promozione e visibilità
Costi legati agli eventi
Manutenzione del vostro progetto
Non preoccupatevi se non conoscete le cifre esatte, anche un piano approssimativo può esservi d’aiuto!
Consigli
Iniziate a disegnare il vostro modello CANVAS con carta e penna, oppure utilizzate il MODELLO fornito in questa sezione. Vedrete con quanta rapidità la vostra idea diventerà reale e strutturata!
Come trovare finanziamenti per il tuo progetto di impresa sociale
Anche l’idea migliore ha bisogno di un piccolo aiuto finanziario per decollare.
La buona notizia? In quanto studente impegnato ad aiutare la tua comunità, sei esattamente il tipo di persona che molte persone e organizzazioni vogliono sostenere.
Questa sezione ti spiegherà dove cercare e come iniziare, anche senza un budget o esperienza.
1. Cerca sovvenzioni e concorsi locali per i giovani
Inizia dal tuo ambiente immediato:
Verifica presso la tua scuola o istituto di istruzione e formazione professionale (IFP): potrebbero offrire mini-sovvenzioni o sfide per studenti.
Chiedi alle organizzazioni giovanili, alle fondazioni o ai gruppi comunitari se offrono:
finanziamenti per piccoli progetti
concorsi o eventi di presentazione
programmi di mentoring
Dove cercare:
Bacheche scolastiche o siti web
Pagine dei social media delle ONG locali
Pagine del consiglio comunale o del consiglio giovanile
Insegnanti coinvolti nell’imprenditoria, nell’educazione civica o nell’inclusione sociale
2. Prova il crowdfunding (sostegno della comunità)
Se la tua idea è facile da spiegare e porta a un cambiamento positivo, i tuoi amici, la tua famiglia o la tua comunità potrebbero volerti aiutare.
Puoi:
Creare una campagna su GoFundMe, Ulule o altre piattaforme
Condividere la tua idea su Instagram, TikTok o Facebook
Offrire aggiornamenti, semplici ricompense o riconoscimenti pubblici in cambio
Suggerimento: le persone non sostengono le idee, ma sostengono le persone che hanno una missione chiara e una storia umana.
3. Chiedi alle imprese locali o ai gruppi della comunità
Non esitare a contattare:
Imprese locali
Laboratori artigianali o di riparazione
Gruppi ambientalisti
Associazioni di ex studenti
Potrebbero:
Donare materiali o strumenti
Offrire consigli o visibilità
Aiutare a sponsorizzare una piccola parte del tuo progetto
Prepara una presentazione breve e chiara. Fai sapere loro quali sono i vantaggi, come essere inseriti nell’elenco dei sostenitori o aiutare i giovani innovatori.
4. Esplora le possibilità di finanziamento pubblico e le opportunità internazionali
Se sei pronto a pensare in grande, informati su:
Fondi di sviluppo urbano o regionale (controlla i siti web dei consigli locali)
Programmi per i giovani finanziati dall’UE o da donatori internazionali
Piattaforme di azione civica o centri di innovazione verde
Usa parole chiave come:
“Fondo per l’innovazione giovanile”, “micro-sovvenzioni verdi”, “bando per progetti sociali”, “finanziamenti per start-up comunitarie”, “sovvenzioni per tecnologie inclusive”
Piattaforme da controllare regolarmente:
L’agenzia nazionale per i giovani del tuo paese
Piattaforme imprenditoriali locali
Portali dell’UE
5. Inizia in piccolo, mostra i risultati
Se non riesci a trovare subito i finanziamenti:
Usa materiali riciclati o donati
Costruisci un piccolo prototipo o testa la tua idea a livello locale
Documenta ciò che stai facendo con foto o brevi video
Questo rafforzerà la tua credibilità e la prossima volta che richiederai un finanziamento avrai qualcosa da mostrare!